UTILITA’ DELLE RELIGIONI Poniamoci la domanda: perché abbiamo le nostre idee in generale e in particolare sulla vita e sul significato dell’esistenza? Il riferimento primario per la risposta è che il nostro modo di pensare è tutt’uno col corpo. Non esiste scissione tra corpo e mente e entrambe cooperano al fine del benessere individuale. Noi umani possiamo adagiarci sulle idee ricevute o essere critici, pensarla in modo diverso, cambiare bandiera, ma sempre a seconda della nostra convenienza individuale. Ma a cosa serve una religione? Perché si sono affermate nelle diverse società umane? Quali vantaggi competitivi individuali e sociali danno? Proviamo a elencare.
Infine possono sollecitare e dare voce e sfogo alle parti non razionali del nostro essere, il senso di comunanza con il mondo, o per qualcuno con il divino, il sentimento, l’amore, l’istinto, l’inconscio, la paura, la gioia, tutto ciò che il materialismo e l’illuminismo ci hanno insegnato a negare, ma che pure esistono e sono alla base dei nostri comportamenti al pari della razionalità Si può dire che la religione è “nei nostri geni” e può essere considerata come prodotto della selezione naturale? Alcuni biologi evolutivi credono di sì, perché l’esistenza di credenze religiose potrebbe procurare alcuni vantaggi agli individui o ai gruppi che le sostengono. Ciò non è però ancora stato completamente provato. Parrebbe più prudente ed empiricamente giustificato dire che la religione è con molta probabilità un sottoprodotto di vari sistemi mentali che sono il risultato dell’evoluzione per selezione naturale. Esistono poi religioni che non prevedono un Dio (Buddismo) e altre che lo prevedono (Cristianesimo, Islamismo). A cosa serve un Dio? Quale il vantaggio competitivo di una religione teista? Proviamo a elencare:
Risposta alla domanda: servono le Religioni? Servono oggi? Chiaro che la risposta è individuale perché ciascuno di noi dà una risposta conveniente al proprio sistema di pensiero che è funzionale, come abbiamo detto in premessa, al proprio vantaggio competitivo. Ma oggi abbiamo problemi da risolvere, che toccano gli interessi collettivi. E allora sono sicuramente utili se portano le persone nella corretta via della salute della terra e dell’ambiente, della tolleranza, della libertà e della pace. |